Onorevoli Colleghi! - Grande è il desiderio di pace della popolazione italiana. Da sempre la bandiera arcobaleno rappresenta il simbolo di questo desiderio.
La bandiera della pace, insieme ad altri vessili simboleggianti i princìpi e i valori della salvaguardia e della promozione dei diritti umani, è entrata a far parte, nel corso degli anni, della coscienza della cittadinanza, come segno tangibile che racchiude significati civili, culturali, etici, umani e solidaristici che vanno al di là dell'oggetto in sé. L'uso e l'esposizione di tali simboli rafforzano e rinvigoriscono la coscienza della nostra identità e l'appartenenza ad una comunità che si richiama ad alti e nobili valori, tipici di un certo modo di pensare, di vedere e di intendere il mondo.
Un mondo senza guerre è un mondo capace di fondare sul dialogo e sul confronto - basi fondamentali su cui si poggia la politica - la pratica quotidiana della propria vita. È quindi anche un discorso culturale, per le attuali e per le future generazioni; e se è lo Stato, archetipo essenziale della vita collettiva di ognuno di noi, regolatore e amministratore della nostra quotidianità e della nostra esistenza, a farsi promotore e diffusore di tali simboli, tutto ciò viene colto e percepito dalla cittadinanza come speranza di costruire un futuro diverso, sano, solido e solidale.
La presente proposta di legge prevede che la Repubblica italiana si faccia interprete di questo sentire comune, in quanto momento di coesione tra lo Stato e la società, e pertanto promuova princìpi e valori, universalmente riconosicuti a livello internazionale, che richiamano al confronto e al dialogo con chi, pur non riconoscendosi negli stessi simboli, è comunque chiamato ad interrogarsi sulla storia del mondo, in ogni tempo e in ogni luogo.